lunedì 29 dicembre 2008

Gerico...

Confluenze riprende la sua attività...in realtà pensavo che questo blog fosse stato cancellato ed ero in procinto di crearne un altro, con un nome diverso, un nome di una città che ho negli occhi da oggi e penso mi rimarrà dentro a vita. Gerico è a suo modo una confluenza, un passaggio obbligato per chi si reca a Gerusalemme passando per il Qumran e il Mar Morto. Gerico è tutto e il contrario di tutto. Prima città dei territori palestinesi e di conseguenza primo varco e primo check point. Appena si entra a Gerico si percepisce la contraddizione tipica di tutti i Sud del mondo. Infatti, un casinò lussuoso si erge tra palazzi lasciati a metà e strade dissestate. Dopo solo povertà. I bambini sono in tanti e in tanti chiedono soldi in cambio di braccialetti, spille, banane, pompelmi. Le strade sanno di umido e viscido. E' difficile riuscire a spiegare quello che ho visto oggi pomeriggio. Per noi occidentali, solitamente, il primo impatto con la povertà del cosiddetto "sud del mondo" è terribile, e così è stato anche per me... Ma Gerico è solo un passaggio, una confluenza con altre strade verso l'interno dei Territori. Per entrare ed uscire da una città c'è bisogno di passare attraverso i check point. I check point sono Israeliani, spuntano dal nulla nel deserto in strade sterrate e polverose. Giovanissimi militari ti controllano, ti scrutano e cercano di capire se hai l'aria di uno che può portare grane oppure no. Ma i check point non rappresentano nulla confronto al "Muro", il vero muro della vergogna, quello che divide Gerusalemme da Betlemme. Come si può tenere imprigionato con del filo spinato ed un muro una popolazione? Come si pretende di costruire la pace tenendo un intero popolo in una situazione di povertà, sudditanza e occupazione perenne? La pace si costruisce insieme rispettando l'altro...
Confluenze riprende la sua attività in giorni drammatici, vissuti a pochi chilometri da un conflitto senza fine. Qui comunque va tutto bene e dopo 3 ore inizio ad abituarmi ai militari fuori dall'albergo con i fucili in mano, qui dicono sia routine...ma per quanto potrà durare ancora questa routine?

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